Caso Apple-Fbi, stallo nella sicurezza: "Il metodo di sblocco resta un mistero"
NEL lungo braccio di ferro tra Apple e Fbi, il colpo di scena è arrivato con l'annuncio del Bureau di aver trovato un modo di entrare nell'iPhone del killer di San Bernardino. Ma al momento, Apple non sa in che modo l'Fbi possa aver agito, e non c'è una posizione ufficiale dei federali. Si parla quindi di fatti non accertati ma è presunti, come si presume che ora l'Fbi sia al lavoro esaminando i dati recuperati dall'iPhone 5C di Syed Farook. Ma dal Bureau tutto tace. E la tecnica utilizzata, vista la delicatezza del caso su diversi fronti, potrebbe rimanere top secret. Un problema non da poco per la Mela che dopo il rifiuto di collaborare si troverebbe con un sistema operativo non più blindato come prima, ma che può essere aperto attraverso un procedimento di cui al momento però nessuno sa nulla. Naturalmente in Rete il comportamento dell'Fbi solleva dubbi sul reale successo dell'operazione, anche se è stato fatto il nome dell'azienda di sicurezza che potrebbe aver sbloccato il dispositivo, l'israeliana Cellebrite, e il procedimento utilizzato dovrebbe - anche perché altri non ce sono - essere quello del Nand Dumping o Mirroring. Ovvero molteplici copie software dell'hardware di memoria del telefono, su cui tentare ripetuti attacchi di "forza bruta" senza timore che dopo dieci tentativi l'accesso venga precluso per sempre. Interpellati dall'Ap, Susan Landau, professoressa di cybersicurezza all'istituto politecnico di Worchester, ha affermato che "è legittimo che l'Fbi cerchi e trovi un modo di entrare nel telefono ma dovrebbe rivelare ad Apple come ha fatto" mentre Joseph Lorenzo Hall, numero uno dei tecnici al Centro per la Democrazia e la Sicurezza ha dichiarato che "mantenere un segreto di questo genere è l'esatto opposto del fornire informazioni utili a chi lavora per migliorare la sicurezza, Apple e Fbi hanno un obiettivo comune, mantenere le persone al sicuro. Qui invece l'Fbi mette un'indagine davanti alla sicurezza di centinia di milioni di persone in tutto il mondo".